Prendete uno sviluppatore indipendente (Jonathan Blow), aggiungeteci un ragazzo (Tim) che deve salvare la sua "Principessa" mescolate con la possibilità di manipolare il tempo, insaporite con dei rompicapo che fanno della loro "falsa semplicità" il loro punto forte, abbellite con una grafica che sembra uscita da dei quadri impressionisti, ed otterrete Braid!
Titolo che nasce per Xbox Live, per poi essere convertita per PC e Mac, a prima vista, potrebbe sembrare un banalissimo plattform 2D come se sono visti tanti, eppure basta giocare i primi 10 minuti per capire che c'è molto di più dietro!
Il gioco ci porta subito in un mondo fatto di poesia, bellezza e armonia; la storia, narrata da dei leggi che troviamo nelle cosiddette "Sale delle nuvole", parla di Tim, un ragazzo che deve riuscire a trovare la sua Princiepssa rapita da un mostro malvagio per via di un suo errore.
Ogni elemento è costellato di poesia che presto ci farà avvicinare alla particolare filosofia del gioco dove si tende a mescolare il mondo materiale (causa=>effetto) da quello inconscio e introspettivo, dove il tempo non ha più senso e la realtà diventa una pasta malleabile!
Il gioco, può (e deve secondo me) essere visto con questa particolare chiave di lettura, in modo tale da poter essere apprezzato al 1000%, ad esempio tutti i sette mondi sono ambientati nella casa di Tim, valicando la porta di ognuno di livelli, si entra in un mondo che però di reale ha ben poco: patri infiniti, paesaggi fabieschi... insomma tutto a confermare questo doppio gioco del reale/irreale (la casa stessa può essere interpretata come il subconscio di Tim, basti pensare che all'inizio ogni stanza è buia, man a mano che andiamo avanti col gioco e completiamo i mondi, le stanze si accendono, come a significare una graduale "illuminazione" del personaggio verso la verità ultima/Principessa).
Passiamo a parlare ora del lato tecnico.
La grafica, come già accennato prima, è davvero davvero semplice, tutta in 2D come i bei vecchi platform di un tempo, ma con uno stile che non può richiamare i vecchi quadri di un tempo. Tale effetto, non è stato raggiunto per mezzo di chissà quale software, ma bensì disegnando a mano ogni singolo elemento, grazie alla sapiente bravure dell'artista David Hellman, che è riuscito nell'intendo di creare un "quadro interattivo"!
Per quanto riguarda il comparto sonoro, questo accompagna alla perfezione sia la storia che il gioco stesso: musiche al limite tra il celtico e il "new age", violini, archi, ninnananne, insomma il perfetto accompagnamento per questo tipo di gioco!
Ho lasciato per ultimo la meccanica di gioco, perchè è al tempo stesso semplicissima e il vero fulcro "innovativo" di tutto il gioco.
Come già accennato prima, Braid è un platform in 2D, quindi ci troviamo davanti a livelli da superare saltando sulla testa dei nemici per eliminarli, tirando leve per aprire porte e far attivare piattaforme, collezionando pezzi di puzzle per ricostruire l'immagine di ogni mondo...
A questo punto potete pensare: "Beh...e dov'è la grande innovazione?"
Beh semplicissimo, Tim può controllare il tempo! E' capace di riavvolgere indefinitamente il corso di questo per evitare una morte, per provare un sentiero diverso... ma non solo, ogni mondo ha una sua particolarità: ad esempio, in alcuni schemi alcuni oggetti o nemici, hanno la peculiarità di non essere afflitti da questo potere, oppure potete incappare in un mondo in cui è lo stesso movimento di Tim a far andare avanti e indietro il tempo (difficile da spiegare, ma vi basterà provarlo per capire cosa sto dicendo), oppure in un mondo potete incontrare la vostra ombra che ripercorre le azioni che avete fatto per attivare in contemporanea leve o aprire porte altrimenti irraggiungibili!
Insomma, sarà presto chiaro a chi gioca, che non ci troviamo davanti ad un classico plattform, ma ad una specie di rompicapo "temporale", dove per riuscire a recuperare tutti i pezzi dei puzzle occorrerà far funzionare tutti i neuroni del proprio cervello!
In definitiva, non posso che consigliarvi di provare questo gioco, vi renderete conto che a volte non occorre grafica in 3d ultra realistica, o produzioni semi-Hollywoodiano per creare un capolavoro che non ha niente da invidiare a giochi ben più famosi e con alle spalle staff ben più numerosi!
Come sempre, vi lascio con un trailer del gioco che illustra più o meno la maggior parte delle caratteristiche di cui vi ho parlato fino ad ora!
Enjoy!
